I modelli teorici adottati dalla clinica terapeutica riabilitativa “Città Giardino” sono di due differenti orientamenti, integrati nel percorso psicoterapeutico:
Modello sistemico-relazionale. Le relazioni ed il significato profondo che esse assumono per il paziente sono il fulcro attorno al quale si struttura il percorso di psicoterapia, all'interno del quale vengono indagati i rapporti tra comportamenti, azioni, emozioni e modi di relazionarsi, come tutto questo si è modificato e si modifica nel tempo; quale significato ricopra il sintomo inserito in tale scenario.
Modello psicodinamico, che vede il problema alimentare come una soluzione (per quanto patologica) nei confronti di una minaccia o di un pericolo esperito nei confronti del Sè, a cui segue la tesi secondo cui la cura non deve avere come obiettivo principale la risoluzione del sintomo, quanto la comprensione della funzione inconscia che esso esercita, e dunque il trattamento dei conflitti profondi che lo hanno generato.
Questi approcci terapeutici sono alla base delle attività di psicoterapia che vengono effettuate durante il ricovero del paziente in comunità:
Psicoterapia individuale: il paziente ha a disposizione incontri settimanali o bisettimanali con lo psicoterapeuta di riferimento con il quale, a partire dalla ricostruzione della storia di vita si perviene all'analisi delle motivazioni profonde che sottendono molti comportamenti e modalità distruttive manifestate attraverso il sintomo.
Psicoterapia di gruppo: la psicoterapia di gruppo offre al paziente l' opportunità di un confronto intimo dove la condivisione emotiva diviene il cuore della terapia.
Il paziente ha la possibilità di partecipare ad incontri settimanali gruppali della durata di un'ora e mezzo. Ad oggi sono stati attivati due spazi di gruppo affinchè il paziente possa essere inserito in quello ritenuto più idoneo in riferimento alla fase del proprio ciclo di vita. La composizione dei gruppi è eterogenea per via della compresenza di quadri restrittivi, bulimici e da alimentazione incontrollata. I gruppi sono condotti da due psicoterapeuti i quali moderano gli interventi facilitando e risignificando la comunicazione.
Psicoterapia familiare: in questo tipo di terapia la persona viene accolta nella sua interezza come parte del tutto (il sistema) e cioè del suo contesto familiare e sociale, poiché ogni persona è espressione e frutto dell'ambiente in cui vive e cresce, ne viene condizionato e lo condizione a sua volta. Il paziente ed i suoi familiari in quest'ottica hanno la possibilità di esplorare il significato del comportamento disfunzionale in relazione al sistema-famiglia ed al significato che questo assume nel contesto e a come influenza le relazioni tra i membri.
Gli incontri di terapia familiare vengono effettuati quando se ne ravvisa la necessità con cadenza quindicinale, condotti da uno psicoterapeuta sistemico-relazionale.
Spazio ascolto per i familiari nei quali è possibile, da parte della famiglia, poter condividere con l'èquipe terapeutica l'andamento del percorso del paziente e del suo progetto psicoterapeutico individualizzato ed eventuali modifiche.